Avete una minima idea di quanto possa fare caldo in Sicilia a fine luglio? Avete presente Indiana Jones e la sua passione per i siti archeologici? Praticamente quest’anno mi sono trasformata in lui e ne ho visti almeno 4. Ma andiamo con ordine. Oggi di carne sul fuoco ce n’è parecchia, vi racconto cosa vedere ( e dove mangiare) assolutamente ad Erice, Trapani, Marsala e Selinunte. Perché se quando ho detto #magraLaProssimaEstate pensavate che scherzassi, io ero serissima.
Partiamo dalla cosa più semplice, il SITO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE . Non ero una grande appassionata di archeologia, ma devo dire che questo viaggio in Sicilia tra le rovine di popoli che hanno vissuto questa terra molti secoli fa, mi ha resa molto curiosa. E soprattutto, se vi capiterà di trovarvi in un posto immenso come questo, vi verrà da chiedervi come avessero fatto a costruire questi templi visto che oggi per fare due buchi sulle strade ci mettono una vita e di certo non utilizzano i buoi per trasportare macigni di pietra enormi. Selinunte è molto suggestiva perché è a picco sul mare e tra l’azzurro del cielo e dell’acqua sembra di essere sospesi su un filo di terra e paglia che divide questi colori. Non fate i taccagni, prendete il trenino che vi accompagna nei vari siti archeologici se non volete lasciarci le penne. CONSIGLIO VIVAMENTE LA VISITA A PRIMAVERA o AUTUNNO , in estate è un vero e proprio massacro per il caldo.
ERICE mi ha colpita tantissimo. E’ un piccolo borgo sopra la collina alle spalle di Trapani, si può raggiungere con la teleferica comodissima e da lì si gode di un panorama e di un tramonto pazzeschi. Se ci andate di mattina, pomeriggio invece non potete non andare in una delle pasticcerie più famose di sicilia, Maria Grammatico. Imbarazzo totale per la scelta del dolce, io mi sono fiondata e sfondata sulla cassata: per tre giorni praticamente non ho avuto fame. E’ talmente buona che non riuscirete a non mangiarla, ma a vostro rischio e pericolo. Ad ogni modo ricordatevi che SI VIVE UNA VOLTA SOLA e se devo morire preferisco farlo con lo stomaco pieno e il sorriso per aver mangiato una delle cose più buone della mia vita. Pasta di mandorle come piovesse e pasta genovese incredibilmente buona. A voi la scelta. Se potete ACQUISTATE I PIATTI . Mi sono pentita a morte di averne comprato solo uno e piccolino e mi mangio le mani per non averne preso un intero servizio. Sono troppo belli e sono il ricordo perfetto da portare a casa dalla Sicilia.
TRAPANI ci ho passato due serate, l’abbiamo usata come base per visitare la zona e vi segnalo un posticino dove andare a cena, un po’ spartano ma cucina ottima, no turistica e tipica siciliana, si chiama : CAUPONA , TAVERNA DI SICILIA . Tra fritto misto, formaggio caldo servito col miele, caponata e una sacco di altre prelibatezze, io ancora me lo ricordo tra i tantissimi posti visitati quindi merita!
MARSALA non ho avuto molto tempo per visitarla anche se mi avevano detto del famoso tramonto alle saline e che sia una cosa spettacolare. Qui se volete potete fare una tappa alle cantine DONNA FUGATA se siete appassionati di vino.
Spero continuino a piacervi i miei consigli di viaggio, mi state mandando tanti messaggi e sono contenta di potervi rispondere con qualche ulteriore dritta!!
L’abito che indosso è di Sfizio e i gioielli di Stroili Oro, la Bling bling denim collection , immancabile anche la Olympus Pen, perfetta per realizzare tutti i video, come questo qui sotto. Il cappellino è sempre quello ma ormai ve l’ho detto che mi ha salvato la vita da insolazione certa??
PH by GPB