Il viaggio che voglio illustrarvi oggi è un viaggio davvero molto particolare, al di fuori dei percorsi tradizionali. È un viaggio nel corpo della donna, nella sua femminilità e nella sua meravigliosa complessità, alla scoperta del modo giusto per prendersene cura ad ogni età.
Perché si sa: dopo i cinquant’anni il nostro mondo cambia, ed è importante arrivare a questo importante traguardo preparate e in forma. Per stare bene, specialmente in età matura, dobbiamo essere coscienti di quale sia la giusta alimentazione in menopausa, ricordarci alcune sane e buone abitudini e mantenerci attive, curiose e determinate.
Sono convinta che la bellezza della donna non abbia età, e che ogni fase biologica della nostra vita sia una tappa imprescindibile e a suo modo affascinante di questo percorso. Ma per goderci appieno questo straordinario viaggio, è bene conoscere qualche piccolo trucco.
Ad esempio, sapete cosa sono gli estrogeni e perché sono così importanti nella nostra dieta? Conoscete la fase biologica migliore per assumerli, e in che dosi? E soprattutto, avete idea di quali solo gli alimenti che li contengono, utili per integrare questo prezioso toccasana?
Ecco allora una breve lista con i cinque principali alimenti che costituiscono una fonte imprescindibile per l’assunzione di estrogeni, utili per alleviare i fastidi più sgradevoli della menopausa, controllare il peso, mantenere il nostro organismo sano e reattivo.
1. Soia
Iniziamo il nostro viaggio con una tappa davvero importante, un vero “classico” dell’alimentazione vegana. Si tratta della soia, un alimento di origine orientale, che negli ultimi tempi spopola sempre più anche nel mercato occidentale. Ad oggi, in effetti, è uno degli alimenti più coltivati al mondo, non solo per l’alimentazione umana, ma anche per quella degli animali da allevamento.
La soia è tra gli alimenti in assoluto più ricchi di estrogeni naturali e costituisce un cibo veramente prezioso per la donna in età matura. Oltre a fornire un notevole apporto di estrogeni e nutrienti essenziali, la soia ha l’indiscutibile vantaggio di essere un alimento “trasformabile” in tantissime forme e consistenze diverse, a partire dal famosissimo tofu, ma anche il tempeh e il miso.
Ricordiamo che in questa “categoria” si annovera anche il latte di soia, una importante alternativa per vegani e per gli intolleranti al lattosio; allo stesso modo sono compresi anche i germogli di soia, una soluzione che trovo squisita nelle insalate, perfetta per le diete ipocaloriche.
La soia, nello specifico, è un alimento ricco di isoflavoni, dei fito-estrogeni che, in base a numerosi studi, hanno effetti positivi sull’incidenza delle vampe di calore nelle donne in menopausa; hanno inoltre un ruolo importante nella prevenzione dall’accumulo di grasso nella fascia addominale e in generale nel contrastare l’aumento di peso.
2. Legumi
La soia è un legume, ma non è l’unico legume in grado di implementare l’apporto quotidiano di estrogeni utili all’organismo femminile. In realtà, tutta la categoria leguminosa può rappresentare un valido alleato nel contrasto ai disturbi della menopausa.
In generale, i legumi sono un’ottima fonte di proteine, a basso contenuto di grassi; forniscono un buon apporto di fibre, utili alle funzioni intestinali, e sono uno degli alleati più validi contro il colesterolo cattivo (LDL), di cui ostacolano l’assimilazione.
Protagonisti di contorni, zuppe e minestre, ottimi in forma di hummus o impreziositi con varie spezie, i legumi sono un alimento versatile e fantasioso, che non può mancare nella nostra dieta. I più ricchi di estrogeni (dopo la soia) sono i piselli, i ceci e i fagioli.
3. Semi
Se la soia è “specializzata” nella fornitura di fito-estrogeni, i semi vegetali sono invece i più importanti fornitori di lignani. Questo tipo di estrogeni naturali è di fondamentale importanza nella prevenzione di alcune forme tumorali e in particolare del cancro alla mammella, uno dei rischi più pericolosi per la donna in età matura.
I lignani ci aiutano anche nella prevenzione dalle malattie cardiovascolari, a mantenere un cuore sano e a potenziare le difese immunitarie. Queste sostanze sono presenti in elevata quantità nei semi di sesamo ed in quelli di lino, ma non sono da sottovalutare anche i semi di zucca, i semi di girasole (da cui si ricava un olio strepitoso, utile in molte preparazioni e nella sostituzione del burro) e i semi di papavero.
4. Latte
Per coloro che non hanno rinunciato alle proteine di origine animale e non hanno abbracciato la dieta vegana, consiglio anche il latte e i suoi derivati. Lo so: non tutti riescono ad integrare nella propria alimentazione questa categoria alimentare.
Se proprio non vi piace il latte, o se il vostro organismo non riesce a digerirlo correttamente, potete provare con lo yogurt: un alimento nutriente, leggero e ricco di calcio, molto utile in una dieta sana ed equilibrata.
5. Spezie
Chiudiamo il nostro metaforico viaggio con un’ultima categoria, molto spesso dimenticata ma al contrario da tenere assolutamente in primo piano per completare la nostra alimentazione in maniera sana e variegata: le spezie.
Delizia del palato, stimolatrici della fantasia e della creatività, chiave d’accesso per mondi esotici e lontani, immaginati o realmente vissuti: le spezie sanno dare un tocco speciale alla nostra cucina. Peperoncino, curcuma, zenzero… oltre all’aroma unico e inconfondibile, hanno talmente tante proprietà che saranno un vero salvavita per la nostra salute.