Su Venezia ho già sprecato tante parole, ma alla fine non sono mai abbastanza per raccontare quel mondo parallelo che è questa città galleggiante, che in tante occasioni è stata compagna di serate da favola e aperitivi al tramonto.
Non c’è persona al mondo che dovrebbe vivere senza averla vista almeno una volta. Venezia è quel posto in cui per muoverti di casa devi calcolare di metterci almeno un’ora per spostarti di pochissimo, ma dove ogni angolo, ogni campo – che qui sono le piazze – dopo le 6 di sera, sono avvolti da un suono ovattato, quasi irreale, in cui sembra che il resto del mondo sia così lontano, lontano dal caos dei turisti, lontano dalla normalità della vita in un qualsiasi altra città. Venezia non ha paragoni, e quando all’estero mi chiedono “dove vivi?”, io dico sempre “Venice!”, innanzitutto perché in pochi sanno collocare nella mappa d’Italia Vicenza e poi mi piace vedere l’espressione sul volto di chi sente pronunciare la parola VENICE.
Appena percepiscono quelle poche lettere, tutti si aprono ad un gran sorriso: in molti l’hanno visitata, nonostante abitino in un paesino della Norvegia o della Silicon Valley in California; tanti invece sorridono dicendo che vorrebbero tanto organizzare un viaggio nell’incantevole Venezia, prima o poi nella loro vita.
Per una serata speciale, durante l’ultima mostra del Cinema di Venezia non potevo che scegliere un abito da vera principessa, perché ad ogni principessa spetta un vestito lungo, un’acconciatura e una lancia che la porti verso un aperitivo al tramonto.
Grazie a Grey Goose per il fantastico evento all’hotel JW Marriott Venice Resort & Spa, e ad Atelier Emé per questo incantevole abito.