Di nuove avventure ne vivo spesso, ma difficilmente avrei pensato di assistere alle finali mondiali di Four Cross e Downhill in Val di Sole, nel bel mezzo di un fitto bosco di pini altissimi, dove la luce del sole filtra a malapena e crea dei giochi di luce incredibili, tra la polvere e i salti degli atleti che scendono come pazzi la pista più famosa al mondo: la mitica Black Snake.
Che non sono una tutta scarpe coi tacchi e rossetto lo sapete bene, se poi mi propongono di conoscere qualcosa di nuovo e poterlo raccontare anche a voi che mi leggete e che ormai siete abituati a vedermi un giorno con l’abito da sera e quello dopo immersa nel fango fino alle ginocchia, io prendo e vado! Sono partita così alla volta della Val di Sole, la stessa dove si trova la celebre Madonna di Campiglio e dove mi avevate vista sfrecciare tra le piste da sci.
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Clik here to view.Qui per tre giorni ho seguito le finali mondiali di Mountain Bike, oltre a vivere una bike experience che prestissimo vi racconterò meglio. Ma prima di dirvi cosa ho combinato, anche se chi mi segue su Instagram l’avrà già visto, vi voglio raccontare le mie emozioni e quanto è stato entusiasmante seguire questa gara.
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A differenza di altre competizioni nelle quali ci si siede e si aspetta di vedere il vincitore, in Val di Sole non si sta fermi un attimo, così sono salita con la cabinovia fino alla partenza della Black Snake, per poi scendere a piedi e seguire lungo tutto il percorso questi pazzi scatenati, mentre si lanciavano in salti, giù per un canalone fatto di buchi, massi, radici e alberi. Pazzi è dir poco, considerando che la pista è lunga 2.200 m per un dislivello negativo di 519 m, e il tracciato in certi punti raggiunge anche il 40% di pendenza, ma l’emozione che si respira è fortissima. Sarà anche merito del tifo, ma io vi giuro avevo un’adrenalina che mai avrei pensato di provare. Ragazzi con motoseghe e campanacci disseminati ovunque per tifare questi campioni della montagna.
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Un motivo in più per festeggiare è stata la vittoria nella gara di Downhill Juniores della giovanissima bolzanina Alessia Missiaggia, davvero una ragazza tenace e coraggiosa! Nelle gare Elite invece, le medaglie d’oro sono finite al collo dei britannici Danny Hart e Rachel Atherton.
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Clik here to view.Non posso che dirvi che è un’esperienza che tutti dovrebbero provare, l’appuntamento è per il prossimo anno, il 29 agosto 2017 io ci sarò a fare il tifo, questa volta più agguerrita che mai!
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