Sono passati pochi giorni dalla fine del Gola Gola! Festival ma già voglio ritornare a Parma, un territorio che offre davvero tantissimo dal punto di vista culturale e soprattutto culinario. Che dire, la mia avventura qui è stata a dir poco memorabile!
Al mio arrivo a Parma sono stata accompagnata assieme ad altri blogger alla festa di inaugurazione del Gola Gola! Festival, una manifestazione che non ha coinvolto solo la città di Parma ma anche diverse realtà del suo interland; devo dire che, nonostante fosse la sua prima edizione, è stato organizzato tutto alla perfezione e sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che tutti, ristoratori, commercianti e tante persone del posto, abbiano collaborato insieme dando del loro meglio per realizzare questo evento… vista l’affluenza e l’entusiasmo dei partecipanti ha riscosso davvero un grande successo.
Ho partecipato a diversi workshop nelle piazze e in alcune location suggestive: molto interessante quello sul Parmigiano Reggiano “Bianca, rossa e nera: i tre colori del Parmigiano Reggiano DOP”, nel quale ho avuto modo di scoprire come le differenti razze di mucche determinino i diversi tipi di parmigiano. La degustazione di aceto balsamico è stato altrettanto appassionante, poiché mi ha fatto capire la grande differenza tra l’aceto della grande distribuzione e l’aceto di Modena. Non c’è paragone!
Io e gli altri blogger abbiamo trascorso il resto giornata al mercato per fare un po’ di acquisti e non ho potuto fare a meno di fermarmi ad acquistare del formaggio nello stand dell’azienda agricola Agrinascente. Ho trascorso una piacevole serata al ristorante La Raquette, tra rivisitazione di piatti tradizionali e risate in compagnia!
Il giorno dopo la sveglia è suonata presto per non perdere la visita alla Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA, la scuola di cucina più rinomata al mondo nella quale si formano i futuri grandi chef. È stato un grande onore poterla girare e soprattutto partecipare al corso di degustazione di vini italiani, a dir poco illuminante!
Da lì, sempre in compagnia, ci siamo spostati nel Ristornate Stellato Antica Corte Pallavicina dello chef Massimo Spigaroli, una location da favola e un menù da far perdere la testa. Dopo il pranzo ci è stata data la possibilità di visitare le cantine all’interno delle quali viene conservato il Culatello più famoso del mondo e dove sono presenti più di diecimila pezzi tra formaggi e salumi.
Siamo tornati poi in centro a Parma per assistere al “Gola Gola! Con Bake Off Italia” una gara collettiva che vedeva 50 partecipanti impegnati nella realizzazione di una crostata sotto la guida degli ultimi vincitori del programma di Real Time. Successivamente abbiamo assistito ad un workshop con degustazione di Disaronno abbinato a stuzzichini con prodotti locali, qui ci è stato illustrato passo passo come viene realizzato il Disaronno Sour.
Abbiamo cenato in un posto molto carino e alternativo, il MEET Hamburger Gourmet, un locale con tantissime varietà di hamburger, anche per vegetariani e vegani, e che per l’occasione ha aggiunto al menù un piatto in onore al festival. Dopo esserci abbuffati abbiamo festeggiato tutti assieme in centro a Parma – in una piazza Garibaldi gremita di gente – tra concerti e djset fino a notte inoltrata.
L’ultimo giorno c’è stata la visita al Podere Stuard,un’azienda agricola sperimentale, definita così perché oltre ad essere un luogo nel quale si possono acquistare i prodotti della terra a km 0, è allo stesso tempo adibita a laboratorio di ricerca sulle diverse varietà di prodotti.
Durante il pomeriggio si è tenuto nell’Academia Barilla un corso di Food Photography con Giovanni Malgarini, fotografo che lavora da tempo con Carlo Cracco. Anche questo workshop mi ha aperto un mondo, infatti ho scoperto come dietro ad un singolo scatto ci sia uno studio mirato e un lavoro di stretta collaborazione tra chef e fotografo, è infatti quest’ultimo che guida lo chef nell’impiattamento, per cercare di creare un piatto cromaticamente armonioso e unico anche esteticamente. Lo sponsor di questo seminario è stato Manfrotto, azienda leader nel settore degli strumenti per la fotografia.
Per l’ultimo pranzo di questa mia avventura parmigiana ho scelto il Ristorante Parmigianino, ancora una volta ho potuto gustare i prodotti locali, dal famosissimo crudo di Parma che si scioglie in bocca, al culatello e come primo ho optato per dei tortelli di erbetta, una delizia per il palato.
In conclusione della giornata c’è stato il laboratorio di gelateria, ho visto come viene realizzato il gelato artigianale, e qui ho avuto la possibilità di crearne uno personalizzato: il mio? Marsala e pistacchio caramellato, una scelta azzardata, ma non deludente!
Sono stati tre giorni intensi e divertenti, son già sicura che anche il prossimo anno non mancherò! A voi non è venuta voglia di esserci?