Ci siete mai entrati in una azienda che produce con passione il vero Made in Italy?
In questi anni ho avuto la possibilità grazie al blog di entrare nella produzione di molte aziende, ma mai in una in cui l'entusiasmo si respira in ogni reparto e la si legge negli occhi di chi incontri, sto parlando della Zanellato.
Che io sia una collezionista di questo brand mi sembra chiaro, ne ho veramente parecchie ormai di Postina e da poco è arrivata anche Nina. Con questa azienda vicentina c'è un rapporto di lavoro e amicizia da moltissimo tempo, grazie anche all'energia di Franco Zanellato, che sa trasmettere a tutti quelli che incontra. Sì, perché a fare cose straordinarie sono sempre le persone che "ci credono" che hanno voglia di costruire qualcosa di nuovo, di lasciare il segno.
Qualche settimana fa sono stata invitata con alcune blogger a visitare la catena di produzione, dal reparto creativo, alla zona in cui vengono selezionate le pelli, anche se in realtà il pellame viene selezionato ancora prima della concia, ecco perché è sempre così morbido. Si passa poi al taglio, all'assemblaggio e alla finitura con tutte le parti metalliche. Sono stata sorpresa nel vedere il pannello con la cartina geografica del mondo con tutti i punti in cui è stata "scovata" una Postina contraffatta. Il giro è terminato poi nel magazzino, da dove partono tutte belle inscatolate le borse, pronte per far felice noi ragazze! Mi ha colpito tantissimo vedere la manualità che c'è dietro questo brand, pensate, ben 72 passaggi per fare una borsa. Ogni piega, finitura, sia il prodotto di un gesto delicato ed esperto di una donna, perché alla Zanellato sono in tantissime. Il giro non poteva che finire nel caveau dove Franco tiene il suo archivio personale, con le borse che hanno segnato il suo percorso, in una sorta di museo, dove non può mancare la borsa da postino più celebre, quella usata da Massimo Troisi nel suo ultimo film.
La giornata è proseguita poi con uno splendido pranzo al piano superiore, dove abbiamo anche festeggiato il compleanno di Franco Zanellato.
E per finire abbiamo lasciato dei messaggi su un pannello e poi un bel selfie di gruppo, prima di tornare a casa cariche di entusiasmo, che sono un'azienda così ti può lasciare.
Foto credits MARCO DAL MASO