Ci ho pensato un pò prima di scrivere in questo blog di quello che è successo, della morte di Robin Wiliams. Il fatto è che quando accadono queste cose due domande me le faccio e credo anche voi.
Non si tratta di un necrologio e neppure una lode a ciò che questo attore è stato per molti di noi, soprattutto per quelli che hanno la mia età e sono cresciuti guardano Mork e Mindy. Pare che ad agosto un pò tutti, vecchi o giovani, ricchi o poveri abbiano dei crolli impressionanti che a volte li porta a compiere atti estremi. Qualche anno fa era toccato ad Amy Winehouse, ve la ricordate ?
Le cose sono due, non importa chi sei, la depressione può colpire chiunque. Io non sono un medico e non mi azzardo a fare ipotesi per la guarigione. So solo che la vita degli altri a volte ci sembra sempre splendida, soprattutto quella di certi personaggi famosi, ma anche di persone che conosciamo, che per noi non avrebbero nulla di cui lamentarsi, perchè la fortuna o il loro lavoro li ha portati ad essere come sono, ad avere quello che in molti vorremmo: feste eccezionali, vestiti, scarpe, auto, viaggi.
In realtà non è mai come sembra e spesso dietro ad un sorriso, dietro quella facciata si nasconde sempre un mondo. Ogni persona nasconde la sua complessità e spesso è talmente chiusa in se stessa da non riuscire a manifestarla neppure alle persone che ha più vicine. Vi sarete chiesti, cosa non andava nella vita di Robin Williams per spingerlo a fare un gesto estremo. Fondamentalmente è la solitudine.
La solitudine ammazza in un modo o in un altro, ne sono certa, il non lasciare entrare nel proprio mondo gli altri e l'insoddisfazione. E allora sapete che vi dico? Tenetevi stretti gli amici e quelle persone che vi vogliono veramente bene, saranno sempre loro a salvarvi, sempre. Non saranno di certo quelli che incontrerete ad un party a Saint Tropez, ma quelli che con voi ogni giorno condividono gioie, dolori, vittorie e sconfitte. L'amicizia, quella vera, quella che si costruisce pezzetto per pezzetto, anno dopo anno, fatta di sincerità, fatta di un panino mangiato appoggiati alle cinque del mattino all'auto, mentre si ripensa alla serata appena trascorsa insieme, quella in cui basta una virgola messa nel posto sbagliato in un messaggio e te la ritrovi sotto casa per tirarti su di morale, quella che non ha bisogno di spiegazioni perchè ti capisce solo da come muovi le mani, quella che anche un finto complimento ti fa stare bene quando invece vorresti solo infilare la testa in un cestino delle immondizie, quella che ti dice "andiamo via" , quella che in quei momenti lì c'è. Tutto il resto è noia. Allora agli amici, perchè sono la famiglia che ti crei, quella che non ti abbandonerà mai. Perchè di cose preziose in questo mondo ce ne sono tante, ma nulla vale quanto un amico sincero, ne basta anche uno solo, ma vi salverà.