Quali saranno i trend del vino per l’anno appena iniziato? Il 2024 vedrà un grande successo di spumanti di uve italiane, di bianchi autoctoni e vini da dessert, a discapito dei Supertuscan.
Mentre i vini più costosi non sono più alla portata di molti appassionati di vini, vincono come trend per il 2024 quei vini che per lavorazioni e uve hanno un miglior rapporto qualità prezzo.
CHAMPAGNE e SPUMANTI
Se il 2022 è stato un anno eccezionale per le vendite dello Champagne, il trend si mantiene costante anche per i prossimi mesi. Un vero consolidamento invece lo vedranno vini come il TRENTO DOC a differenza di un trend in calo per il FRANCIACORTA.
In rialzo invece le vendite di tutta la spumantistica prodotta con uve italiane, sia con Metodo Classico che con Medoto Marinotti.
Il Metodo Classico o Metodo Champenoise (per gli Champagne prodotti nell’omonima regione) o Metodo Crémant (per gli spumanti prodotti nel resto della Francia) si differenzia dal Metodo Marinotti principalmente perché effettua la seconda fermentazione, e quindi la spumantizzazione, direttamente in bottiglia. La base degli spumanti è solitamente costituita da una cuvée, cioè una miscela di vini di tipologie e/o annate diverse (a meno che non si tratti di uno spumante millesimato, cioè prodotto con un solo vino di un’unica annata), che viene imbottigliata con l’aggiunta di una selezione di zuccheri e lieviti (tirage). In bottiglia il vino effettua la seconda fermentazione riposando in posizione orizzontale per una durata media di 24/36 mesi, con picchi anche di 120 e oltre.
I vini prodotti con il Metodo Martinotti o Metodo Charmat (dai nomi dell’astigiano Federico Martinotti, che inventò il metodo, e di Eugéne Charmat, che brevettò l’attrezzatura per metterlo in pratica) nascono da vini bianchi fermi: dopo aver subito una prima fermentazione durante il normale processo di produzione, questi vini ne subiscono una seconda in autoclavi di acciaio, a temperatura e pressione controllate, con l’aggiunta di lieviti e zucchero. Durante questa fase, che dura da 30 giorni a 6 mesi, i lieviti “mangiano” gli zuccheri e li trasformano in alcol e anidride carbonica, dando vita alle caratteristiche bollicine.
VINI BIANCHI E ROSSI
I vini bianchi autoctoni nel 2024 avranno un aumento del consumo, con una ripresa dello Chardonnay.
I vini rossi vivono una situazione statica. I famosissimi Supertuscan e i bordolesi sono in stallo.
I NUOVI VINI NATURALI
I vini convenzionali e i vini naturali rappresentano due poli opposti che si confrontano. Si avverte però la necessità di costituire delle filiere vitivinicole, che riescano a coniugare sostenibilità e qualità, attraverso un nuovo concetto di naturalità coinvolgendo sia il mondo scientifico che quello dell’industria ed i soggetti pubblici.
VINITALY 2024
In attesa di scoprire le novità a Vinitaly dal 14 al 17 aprile 2024 segnatevi le aree più importanti da visitare:
Vinitalybio è la sezione dedicata al vino biologico prodotto sia in italia che all’estero
International Wine è dedicata solamente alla produzione internazionale, con numerose degustazioni volte a far conoscere vini e distillati di vari paesi tra cui Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Spagna, Sudafrica e molti altri.
Vinitaly tasting è un evento – degustazione in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli mentre Vinitaly Design si occupa di tutto ciò che è legato alla promozione del vino: dai bicchieri alle confezioni regalo, dell’oggettistica agli arredi per le cantine, i ristoranti e le enoteche. Qui si possono incontrare i buyer del mondo Horeca (Hotel/Restaurant/Cafè) e gli espositori di Vinitaly che propongono varie degustazioni.
Micro Mega Wines è una nuova iniziativa pensata per le aziende che hanno piccole produzioni ma di alta qualità, da vitigni sia autoctoni che internazionali. Infine, Enolitech è il salone internazionale che si occupa della tecnologia applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.
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